Il modo migliore per venirne fuori è sempre buttarsi dentro
Investing in the future
L'evoluzione della materia è rappresentata del disegno di legge AC 3671-bis recante "delega al Governo per la riforma organica delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza" elaborato dalla Commissione Rodorf, che recepisce e armonizza il Regolamento Europeo UE 2015/848 sulle procedure di insolvenza.
Inoltre tiene conto della Raccomandazione della Commissione 2014/135/UE e dei principi Model Law elaborati in materia di insolvenza dall'Uncitral (United Nations Commission on International Trade Law).
Particolarmente interessante, tra i criteri elencati all'art. 2 (Principi generali), appare la buona intenzione del Governo di dare priorità di trattazione, alle proposte che comportino il superamento della crisi assicurando la continuità aziendale, anche per il tramite di un diverso imprenditore. Una nuova visione della crisi d'impresa. Particolare interesse acquista il fattore "prevenzione", le procedure di allerta e composizione assistita della crisi (art. 4 del predetto disegno di legge), di natura non giudiziale e confidenziale, finalizzate ad incentivare l'emersione anticipata della crisi e ad agevolare lo svolgimento di trattative tra debitore e creditori, con maggiore responsabilizzazione in ambito preventivo dell'organo di controllo (ove presente) e dei creditori qualificati (agenzia delle entrate, agenti della riscossione delle imposte, enti previdenziali), tenuti a segnalare tempestivamente il perdurare di inadempimenti di importo rilevante da parte del debitore.